In questo articolo puoi trovare:
- spiegazione dell’accento (dal livello base ai monosillabi accentati)
- video da presentare in classe
- schede con download a fondo pagina
L’accento in italiano è un segno piccolo ma molto importante; cade solo sulle vocali e rende il suono delle parole un po’ più intenso.
Ecco un video che possiamo presentare in classe: la prima parte è adatta a tutte le classi, la seconda (sui monosillabi) è invece più indicata a partire dalla classe terza.
Può essere un ottimo supporto anche nella didattica dell’italiano come L2, per ragazzi e adulti!
A volte, se lo mettiamo oppure no, può cambiare il significato di alcune parole, ecco alcuni esempi:
pero – però
Como – comò
faro – farò
papa – papà
parti – partì
casco – cascò
porto – portò
pesco – pescò
meta – metà
buco – bucò
leggero – leggerò
passero – passerò
remo – remò
picchio – picchò
In classe, i primi esercizi che possiamo proporre sono di ascolto e lettura, per iniziare a comprendere bene cosa cambia se, in una parola, tolgo o metto l’accento.
Poi possiamo far scrivere le parole sopra elencate sul quaderno, seguite da qualche esercizio, ecco un paio di esempi.
Possiamo usare parole con o senza accento per comporre frasi, ragionando ancora una volta sul significato delle parole e sul loro suono,
Un esercizio utile è il completamento di frasi con parole con o senza accento, ecco un esempio:
Attenzione poi ai monosillabi con o senza accento!
Ecco alcuni monosillabi che vogliono sempre l’accento:
già, può, più, giù
Ma ce ne sono tanti altri che, ancora una volta, cambiano il loro significato a seconda se hanno o meno l’accento.
Questo argomento può essere proposto ai ragazzi più grandi con una distinzione grammaticale, ai più piccoli basterà ragionare con qualche frase di esempio, eccoli:
- la (articolo) / là (avverbio di luogo) –> La palma / Vorrei andare là
- li (pronome) / lì (avverbio di luogo) –> Li ho visti / Vado spesso a pranzo lì
- da (preposizione semplice) / dà (verbo dare) –> Parto da Milano / Marco dà un fiore a Lisa
- di (preposizione semplice) / dì (verbo dire oppure sostantivo) –> Questo libro è di Maria / Dì la verità! / Il sole splende tutto il dì
- e (congiunzione) / è (verbo essere) –> Paola e Marta sono amiche / Questo libro è interessante
- se (congiunzione) / sé (pronome) –> Se piove prendo l’ombrello / Pensa solo per sé
- si (particella riflessiva) / sì (avverbio di affermazione) –> Mara si lava / Sì, hai capito bene gli accenti!
- ne (particella pronominale) / né (congiunzione) –> Di questo ne prendo un po’ / non voglio né questo né quello
Alcuni monosillabi non vogliono mai l’accento, come ad esempio:
qui, qua, fu, fa, sto, su, sa, do, me, mi, no, re, tre
Come fare a riconoscerli?
Semplice: non hanno l’accento quei monosillabi che non possiamo confondere con altre parole, cioè che non hanno un doppio significato se mettiamo o togliamo l’accento.
Se vuoi scaricare le schede sugli accenti, fai qui sotto il download!
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